La Ponticella (sale IX e X nel Museo d’Arte Antica)
La Ponticella, voluta da Ludovico il Moro e secondo una tradizione progettata da Bramante, è un arioso edificio sopra il fossato, composto da un portico e da tre salette. Sappiamo da fonti contemporanee che in uno di questi “camerini”, parato a lutto, si rifugiò Ludovico il Moro, disperato per la morte prematura della moglie Beatrice d’Este nel 1497. Le sale portano ancora oggi il nome di Salette Nere perché il Moro, in lutto, le definiva "negre" in due lettere del 1498. Per la decorazione pittorica, di cui non è rimasta alcuna traccia, il Duca di Milano coinvolse Leonardo.
I graffiti nel porticato sono stati fatti eseguire da Luca Beltrami, durante il restauro della Ponticella, che riprese quelli dell’Abbazia di Chiaravalle Milanese e della cascina Pozzobonella. Beltrami aggiunse anche una pianta seicentesca del Castello.