Paesaggi “famigliari”. Una lettura del territorio lombardo attraverso la proprietà fondiaria di alcune casate milanesi

10.09.2015

Paesaggi “famigliari”. Una lettura del territorio lombardo attraverso la proprietà fondiaria di alcune casate milanesi

Conferenza di Edoardo Rossetti (Università degli Studi di Padova)
 
Nell’anno di Expo, ripercorrere la fitta trama di aziende agricole che costellano ancora oggi il territorio milanese vuol dire anche riscoprirne il passato prestigioso, quando le cascine erano parte di un vero e proprio sistema composto da ville, case da nobile, oratori campestri, dislocati tra la fascia irrigua a sud di Milano e la zona asciutta a nord, contraddistinta da boschi e brughiere.

Edoardo Rossetti, valorizzando e mettendo in connessione testimonianze diversificate (documenti, dipinti, tracce paesaggistiche e cartografiche), restituisce evidenza al ruolo tutt’altro che secondario rivestito dalle campagne, sia negli equilibri di potere politico ed economico, sia nella committenza artistica delle casate patrizie e nobiliari.

La conferenza illustrerà in particolare il caso emblematico della famiglia Del Conte, il cui potere tra il XIV e il XVI secolo poggiava su solide basi territoriali sia nell’area settentrionale (l’attuale Villa Torretta a Sesto San Giovanni), sia nella Bassa irrigua (nella pieve di Decimo, specialmente i beni di Lacchiarella), sia nel centro della stessa Milano (occupando una cospicua porzione del sestiere di Porta Ticinese, in particolare nell’isolato ove sorge l’attuale Palazzo Archinto, sede dell’ASP Golgi-Redaelli). Uno scacchiere complesso, sul quale si muoverà, a partire dal tardo Quattrocento, l’ultimo esponente del casato, Giovanni Del Conte, mercante, committente di opere d’arte – tra cui forse la Pala Contini Bonacossi di Bramantino – e per lunghi decenni consigliere del Luogo Pio della Misericordia, che ne tramanderà per secoli la memoria dopo la morte, avvenuta nel 1522.

Castello Sforzesco - Sala Weil Weiss, ore 18.00